venerdì 24 aprile 2015

Pane al pane, ma soprattutto vino al vino!




Una buona idea quella del Consorzio Produttori vini di Manduria che ha organizzato per il 21 aprile una giornata dedicata ad operatori turistici al fine di illustrare la propria offerta enogastronomica integrata: Primitivo Wine Tour Day, l’hanno denominata giustamente, data l’importanza del loro prodotto più rilevante, il primitivo di Manduria, nell’economia e nella vita sociale della zona.
Vino dalla corposità notevole, per decenni utilizzato per tagliare i leggeri vini del nord Italia, poi dagli anni ’80 circa del secolo scorso finalmente valorizzato come vino dal suo precipuo valore enologico, il primitivo è ormai rappresentativo del territorio in cui si produce:  è ormai diventato un marchio, oltre che una DOC e DOCG, territoriale.
Il consorzio produttori ci ha accolto, una sessantina di persone circa, nella sua splendida cantina che conserva pezzi interessanti di storia contadina, organizzando una giornata perfettamente scandita in momenti di visita, degustazione e uscite.


Ci hanno raccontato chi sono, che sono operativi da oltre 80 anni, che accolgono gruppi anche piccoli, ai quali propongono la visita del loro Museo del primitivo nelle vecchie cisterne sotterranee, le degustazioni più o meno “rinforzate”, grazie alla presenza di una cucina interna alla struttura che consente anche di allestire dei veri e propri buffet, e, momento di sinergia molto interessante, le escursioni che è possibile effettuare grazie alla collaborazione dei partner sul territorio: il parco naturale Salina dei Monaci, i gruppi cicloturistici Apulia Activa e Astrolabio Slow Tour, l’associazione Profilo Greco che si occupa delle visite guidate nel centro storico, nel parco archeologico e anche nell’area protetta e l’associazione I Tipici di Puglia che raccoglie e promuove le eccellenze del territorio pugliese.
Un insieme di professionisti, giovani ed entusiasti, che davvero fanno rete per la promozione territoriale, altro che chiacchiere!




Dopo la visita al Museo, un incredibile labirinto sotterraneo che consente di immedesimarsi in quella che era la vita dei nostri nonni in un tempo non troppo lontano, la visita alla cantina con spiegazione dettagliata del processo produttivo che porta dal conferimento delle uve da parte dei soci alla chiusura del ciclo con l’imbottigliamento del vino, che resta a riposare qualche mese prima di essere messo in commercio.


E finalmente un assaggio dei vini di punta della cantina, abbinati a proposte gastronomiche nient’affatto scontate: il grano saltato con la cipolla, fenomenale, e la purea di fave con salsina di cipolla e crostini fritti. Qualche fetta di caciocavallo e mozzarelline dell’Azienda agricola Stella  ed era tempo di dolci: mela cotta con uvetta e cannella e leggerissimi dolcetti alle mandorle. 




Nel frattempo ogni vino, Lirica, Memoria, Elegia, Madrigale, era presentato con maestria dalle sommelier del consorzio, che, insieme ad Anna Gennari, l’instancabile responsabile comunicazione, portano avanti le attività di questa realtà produttiva.


A questo punto erano previsti i tour pomeridiani, peraltro avevo scelto quello alla Salina, ma avevo da lavorare e non mi è stato possibile trattenermi: dalle foto pubblicate da altri partecipanti, però, mi pare di capire che la scelta sarebbe stata azzeccatissima…sarà per un’altra occasione. Intanto mi fa piacere segnalare questa interessante realtà che mi ha positivamente impressionato.
W il vero marketing territoriale!