Il Sindaco Paolo Perrone introduce i lavori. |
Sono stata a Lecce, tre giorni fa, al Must, a
partecipare al “CURIOSITY ZONE/ LABORATORIO URBANO APERTO CREATIVO” per la
candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019.
Il Coordinatore artistico Airan Berg,
uomo di teatro dall’enorme esperienza, nonché già direttore artistico della
sezione performing art di Linz09 (poi concretizzatasi come Capitale Europea
2009), mi aveva invitata a partecipare e, consapevole dell’importanza della
cosa, non ho esitato.
Ho trovato una sala gremita di gente curiosa
innanzitutto ed interessata a partecipare; qualche polemica, come sempre, e
molta voglia di fare.
La sala gremita. |
La cosa che mi ha più colpito, che poteva anche sembrare
una banalità, ma finché non la capiremo non cambieremo mai nulla, sono stati i
due “esercizi” che Berg, dopo l’introduzione del sindaco, dei vari direttori di
candidatura, ha fatto fare alla platea: incrociare prima le mani e poi le
braccia e provare ad invertire la nostra usuale modalità di incrocio. “Sentite
qualcosa di strano?” è stata la sua domanda; “bene, finché non riusciremo a
cambiare questa modalità, non potremo andare realmente avanti nel processo!”.
Airan Berg (Foto presa dalla pagina Facebook di Lecce 2019) |
Ho visto molti sorridere, qualcuno storcere il
naso: io ho pensato che fosse la prima cosa da fare.
Perché? Perché nella capitale della cultura che io
vorrei, non c’è nulla di quanto siamo abituati a vedere e vivere. Ad esempio, a
me piace che, nonostante le polemiche, Brindisi abbia rinunciato alla sua
candidatura singola per confluire in quella di Lecce. Perché siamo un
territorio pressoché omogeneo e l’unione può fare la forza. Certo, il Salento
profondo è più noto del brindisino, ha un “marchio” territoriale più
riconoscibile, ma, se non ci fosse l’aeroporto di Brindisi molti turisti non
arriverebbero mai a Lecce, per dirne giusto una…
E allora via ai lavori di gruppo, via ai laboratori
urbani aperti, che si terranno da ora in avanti in entrambe le province, sia
nei capoluoghi, che nell’interno; via all’autocoscienza critica sui principali
punti di forza ma anche sulle debolezze dei singoli comparti di ogni
territorio: facciamola questa analisi SWOT di noi stessi e cerchiamo realmente
di modificare la situazione partendo dal basso!
I gruppi di lavoro. |
Il gruppo "Cultura 1" |
Perché sì, “Reinventare EUTOPIA” è possibile: Airan
mi ha conquistato letteralmente con la scelta di questo slogan per la
candidatura leccese, perché eutopia è il luogo del vivere bene, non un’utopia e
come tale irraggiungibile, no! Quel prefisso “eu” che, per chi come me ha
studiato il greco, fa la netta differenza tra un concetto e il suo “migliorativo”,
non è solo simbolo dell’Europa ma è il nostro sogno.
Quantomeno il mio: un posto che pullula di
potenzialità ancora poco e mal sfruttate, da trasformare in luogo di flusso
delle idee, dei concetti, delle persone da ogni parte del Mediterraneo. Un melting
pot culturale e creativo, che porti davvero a mettere a frutto le tante
professionalità inespresse, dove non ci siano le “sette creative” ma dove
finalmente chi ha delle idee riesca a portarle a compimento; dove con la
cultura si possa finalmente mangiare e nutrirsi, in tutti i sensi, non solo nel
senso del volontariato puro e spiccio per qualcuno e nelle grandi consulenze
per alcuni, pochi, sempre gli stessi.
Sarò un’incredibile romantica, ma questa è la mia
terra, queste sono le mie radici, questo è il senso che io ho di un territorio
che non può più e non deve più essere solo la meta di turisti estivi, ma che
deve vivere tutto l’anno di una vita vera. Si può e si deve fare, candidatura o
non candidatura, cinquina dei finalisti o non cinquina.
Perciò partecipiamo numerosi ai prossimi incontri,
perché non si parla solo di cultura, ma di accessibilità, di welfare, di
ambiente, di nuove forme di economia, di istruzione, di tutto: perché il
concetto che deve passare è che se riusciamo a farci notare, a far capire che
abbiamo voglia di cambiare, non sarà solo il comparto culturale a beneficiarne,
ma l’intero territorio, come è già successo in tutte le altre capitali europee
degli anni passati.
Buona candidatura a tutti noi!
L'esercito del MUST! |