Sveglia
all’alba ieri mattina per accompagnare la Cuoca allo show cooking del maestro
panificatore Emanuele Lenti nell’ambito del corso “Mediterranean Food Cook” della Mediterranean Cooking School di Ceglie Messapica.
Ma partiamo dal
principio: cos’è la Mediterranean Cooking School?
È una scuola di
alta gastronomia nata da un progetto, presentato al Programma di Cooperazione
Europea Grecia – Italia 2007/2013, dal titolo IN.C.O.ME. – International Centre of
Mediterranean Gastronomy, che coinvolge quattro partner: il Comune di Ceglie
Messapica come capofila, i Comuni di Carovigno e Metsovo e NEA-Agenzia di sviluppo di Achaia, accomunati da similitudini storico-culturali,
tradizioni e sistema agricolo basato sull’agricoltura, gastronomia e turismo,
con piccole e medie imprese specializzate in enogastronomia, ristoranti di
pregio e taverne tipiche.
In pratica una modalità di valorizzazione territoriale che passa attraverso una delle eccellenze del
nostro territorio, e di quello cegliese in particolare, che è la gastronomia tipica!
La scuola è diretta
dallo chef Antonella Ricci, stella
Michelin da ormai 19 anni, che, super impegnata, ha fatto un rapidissimo
passaggio a metà mattinata in “aula”, e da Antonella
Millarte, sommelier e giornalista, come vice-coordinatore.
Ed è proprio lei,
Antonella Millarte, a riceverci sulla scalinata del ristorante Tre trulli, in Contrada Montevicoli a Ceglie Messapica, in
qualità di uditrici del corso per cuoco mediterraneo, al quale partecipano
allievi italiani, greci e perfino un giapponese!
Antonella Millarte parla delle farine autoctone. |
In effetti i due
corsi in atto, a dire il vero quasi in dirittura d’arrivo, quello di “Mediterranean Food Cook” e “Pastry Mediterranean Cook” partiti
rispettivamente l’8 e il 13 maggio 2013, sono stati riservati esclusivamente ai
professionisti della cucina e della pasticceria ma le richieste di appassionati
erano numerosissime, pertanto hanno deciso di ospitare cinque uditori durante i
7 show cooking previsti dall’attività di formazione, nei quali potranno essere
presenti, in modo non interattivo e cioè assistere alla lezione e prendere
appunti e degustare.
Il clima è stato
subito molto rilassato e confidenziale: gli allievi, ragazzi e ragazze dai 21
ai 52 anni, supportati da una fenomenale traduttrice per gli allievi di lingua
greca, si sono subito affiancati al Maestro panificatore che aveva in programma
una lezione dal titolo evocativo “Dal lievito tradizionale a pasta acida fino
ai prodotti da forno tipici Mediterranei con degustazione didattica” e
anche noi uditori, con in testa il cappello da cuoco, ci siamo sentiti come a
casa.
Tutti intenti a prendere appunti! |
A colpi di
pasta madre, rinfreschi, impasti, sono saltate fuori innumerevoli domande e
curiosità che hanno fatto venire fuori l’enorme passione del maestro Lenti
per quella che ritiene “la sua creatura”, la pasta madre appunto, che porta
ovunque vada (anche in vacanza!) e che è parte della sua vita fin da quando,
piccolissimo, trasportava in testa le teglie con il pane dalle case dei privati al forno a
legna dove veniva cotto. Da allora non ha più smesso di panificare, arrivando a
realizzare il sogno di avere un’attività tutta sua e della moglie, ora
condivisa con le figlie. Famoso è il suo panettone a lievitazione naturale e
con materie prime quanto più possibile locali: infatti anche ieri l’impasto è
stato realizzato in parte con farine locali, sperimentandone la riuscita per la
prima volta su pane e focacce!
Il maestro Lenti alle prese con l'impasto! |
Il mitico panettone a lievitazione naturale! |
E tra
pagnotte, frise e focacce (sublime quella ripiena di olive celline, cipolla e
pomodoro), un assaggio del panettone sfornato solo tre giorni prima, anch’io a
fine giornata mi sentivo quasi una cultrice della materia!
Delizie appena sfornate! |
Vero è che
sono argomenti che mi sono familiari, considerata la mia convivenza prolungata
con la Cuoca…che infatti approfondirà nel suo blog la parte più
specificatamente gastronomica della lezione.
Io mi
limito ad evidenziare l’importanza di iniziative di questo tipo, che hanno il
compito di indirizzare verso l’alta cucina degli studenti con delle ottime
basi, potenziandone le conoscenze attraverso il contatto con personaggi di
grande calibro.
Ma non solo: hanno il merito di portare in giro per il mondo le
caratteristiche tipiche di un territorio quale è il nostro, ricco di bellezze e
di bontà, di prodotti naturali e salutari, che meritano tutta l’attenzione dei
media e dei turisti potenzialmente interessati.
Ad maiora!
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