È stata una bellissima esperienza, partita un paio
di mesi fa quando avevo proposto allo staff di Lecce 2019 di mettere insieme un
calendario di Invasioni Digitali
sulle due province di Lecce e Brindisi a sostegno ulteriore della candidatura
di Lecce a Capitale Europea della Cultura.
Informato Fabrizio Todisco, l’ideatore delle
Invasioni, che non aveva nulla in contrario a che i due network facessero rete
per la causa comune, la valorizzazione del patrimonio culturale e la sua
diffusione attraverso i social network, è partito il tamtam di sollecito a
gruppi, associazioni, singoli, che notoriamente sapevamo esser propensi ad
aderire ad iniziative di questo stampo.
Con l’aiuto della Puglia Ambassador delle Invasioni,
Vitalba Morelli,
siamo riusciti a coinvolgere una ventina di realtà, tra associazioni,
collettivi formali e informali, che rispondono al nome di Arte AMiCA, TourAnGO,
Ruotando e ImovePuglia.tv;
Salentowebtv, Instangram Lecce e Salento Promoters, EliconArte, Associazione 34fuso,
Associazione Conchiglia, Associazione Le Colonne,
AB2 Luoghi di Educazione all’Arte e tanti “invasori a piede libero”, che hanno dato il loro contributo.
L'invasione di Latiano |
L'invasione al Castello Alfonsino di Brindisi |
Il calendario è stato fitto, fittissimo: dalla Chiesa
rurale di San Donato a Latiano, alla Biblioteca Provinciale e Museo Diocesano di
Lecce; dalla Chiesa S. Stefano e Centro storico di Soleto al Museo Civico di
Maglie; dal Castello Alfonsino alla Fondazione Faldetta di Brindisi; dal centro
storico di Nardò al Museo Civico Cavoti di Galatina; dal Museo dell’Accoglienza
di Santa Maria al Bagno al Museo della Civiltà Rurale di San Vito dei Normanni
per chiudere in bellezza con il QuoquoMuseo del Gusto di San Cesario
sconfinando anche su Manduria col Parco archeologico delle Mura messapiche.
Giornate intense che hanno portato alla nascita di
nuovi legami tra gruppi di operatori culturali con intenti simili e, per l’occasione,
un grande fine in comune: promuovere il grande progetto di Lecce 2019 che è
racchiuso nel claim “Reinventare Eutopia”!
Eutopia il luogo dove l’utopia diventa realtà, “realtà
aumentata” potremmo dire, grazie al suffisso “EU” che sta per Unione Europea ma
che ha anche la valenza migliorativa.
Personalmente mi sento di affermare che la nostra
realtà, piccola o grande che sia, è venuta fuori rafforzata da questa
esperienza: con l’Associazione Conchiglia e AB2 Luoghi di Educazione all’arte,
e al supporto organizzativo di Maria De Guido, abbiamo organizzato un’invasione
alla Pinacoteca di Mesagne, chiusa da tempo, e che ha accolto un buon numero di
invasori, che hanno potuto prendere parte, grazie alla creatività di Giovanna
Bozzi, docente di storia dell’arte al Liceo artistico Simone di Brindisi e alla
collaborazione delle sue allieve, ad un piccolo intervento di azione
performativa alla portata di tutti!
L'invasione alla Pinacoteca di Mesagne |
Come Associazione Conchiglia, con il supporto dell’amministrazione
comunale di San Vito dei Normanni, nello specifico grazie al contributo degli
assessori Ingletti e Nigro, siamo riusciti a riaprire oggi il Museo della CiviltàRurale,
un piccolo scrigno della nostra memoria contadina, non ancora valorizzato come
meriterebbe.
Grazie inoltre alla lungimiranza di due giovani
imprenditori locali, Luigi de La Locanda di Nonna Mena e il gestore dell’enoteca L’Angolo del Vino,
abbiamo potuto perfino offrire agli invasori un aperitivo rurale accompagnato
da vino rosato: perché come dice il Direttore Artistico di Lecce2019, Airan Berg,
il buon cibo e la cultura dell’alimentazione che abbiamo in Salento può
certamente contribuire alla causa della nostra candidatura a Capitale Europea!
Le disponibilissime guide della Cooperativa Paideia
hanno illustrato i materiali raccolti negli anni, grazie ad una prima cospicua
donazione iniziale e ad altre successive (l’ultima proprio di qualche settimana
fa) ed hanno alzato il sipario su un mondo vicino ma che spesso ci appare
lontanissimo.
Le nostre radici, la nostra base comune, quella
civiltà contadina che ci ha dato l’impronta, che è nel nostro DNA e che in un
passato non troppo lontano siamo stati spesso tentati di rinnegare, per poi
comprendere che è proprio quello il nostro punto di forza, quello che ci rende
unici, speciali e assolutamente peculiari!
Un successo di proporzioni enormi quello
riscontrato dalla seconda edizione delle Invasioni Digitali e che dimostra come
ognuno, se si sente partecipe in prima persona, può diventare ambasciatore dei
propri beni e della propria cultura, condividendone le suggestioni attraverso
il più veloce dei mezzi oggi a disposizione di tutti: un piccolo smartphone e
una connessione web.
Meditiamo e continuiamo a sentirci pacifici
invasori per i restanti giorni dell’anno!
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